Avanza anche in Lombardia il sindacato conflittuale USB.

Milano -

Il voto dei lavoratori pubblici parla chiaro: oltre 350 delegati RSU eletti nelle oltre 200 liste USB.

Se era prevedibile la forte affermazione nei ministeri e nel parastato, storiche presenze di USB, a segnare l’avanzata vi è la forte affermazione  nelle agenzie fiscali e la diffusa presenza nelle Università pubbliche lombarde.

A completare il quadro vi è una crescita sostanziale nella sanità e negli enti locali, nonostante la liberticida normativa voluta da CGIL – CISL e UIL che nega a USB di indire assemblee nei posti di lavoro, nonostante ciò USB aumenta negli Ospedali, Comuni e Province con significativi risultati.

Negli enti locali USB si conferma tra i maggiori sindacati in importanti Comuni come Milano, Monza, Brescia, Crema, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni e Busto Arsizio per fare alcuni esempi; nelle province come Milano, Cremona, Monza, e Sondrio.

Nella sanità si estende la presenza in significativi ospedali come a Niguarda e Policlinico a Milano e a Lecco. La media percentuale dei voti presi in tutta la Lombardia è del 6,8 %

Questo risultato indica due cose chiare : quando i lavoratori possono scegliere, sempre in maggior numero fanno cadere la loro scelta su un sindacato conflittuale, il forte protagonismo dei lavoratori anche nella partecipazione al voto, inoltre, dimostra che apatia e rassegnazione sono in ritirata, insieme a qualche sindacato.

 

 

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