BERGAMO: USB CHIEDE A HYDRA IL PAGAMENTO DELLE ORE DI STRAORDINARIO ARRETRATE. L'OSPEDALE SI IRRITA E IL CONSORZIO SI DICE DISPONIBILE A VERIFICARE QUANTO RICHIESTO
Rosica, rosica, chi la dura la vince. Salvo smentite dell’ultima ora. Breve riassunto: il 24 luglio in Prefettura l’avvocato di Hydra afferma che il contratto applicato ai dipendenti è quello previsto dal disciplinare dell’appalto con l’Ospedale di Bergamo. Il 25 l’USB di Bergamo chiede un incontro con l’ospedale per chiarire quanto detto dall’avvocato. Il 4 agosto Hydra smentisce quanto sostenuto dal suo avvocato e dichiara che è lei che ha scelto di applicare il contratto dei trasporti. l’11 agosto l’USB chiede al consorzio Hydra il pagamento delle ore straordinarie arretrate riservandosi di richiedere le eventuali differenze per il cambio di contratto, da Trasporti merce logistica a Multiservizi, come richiesto dal sindacato. Lo stesso giorno il Giovanni XXIII risponde a USB dicendo di “non avere titolo per inserirsi nelle problematiche sindacali delle aziende che operano al suo interno”, ma che Hydra “deve osservare tutte le leggi, i regolamenti e le condizioni normative in materia di lavoro, previdenza e assistenza sociale e igiene del lavoro e applicare un trattamento economico e normativo non inferiore al contratto nazionale di categoria e degli accordi integrativi territoriali”. Il 13 agosto Hydra risponde a USB dicendosi disponibile a verificare quanto richiesto. Par di capire che l’ospedale abbia tirato le orecchie a Hydra, sub-sub appaltatrice di lavori al suo interno, per averlo tirato in mezzo a una vertenza sindacale della quale non vuole sentir parlare e “suggerisce” al consorzio di non fare il furbo e di sistemare le cose.
In allegato gli scambi di lettere tra USB, Ospedale e Hydra