La USB Federazione di Bergamo esprime solidarietà e complicità militante ad ASIA -USB di Milano.

Bergamo -

La USB Federazione di Bergamo esprime solidarietà e complicità militante ad ASIA -USB di Milano, per tutte le iniziative fin ora attuate in difesa dei cittadini e del territorio e denuncia la gravissima decisione della giunta milanese di Pisapia di “cacciare AsIA -USB dalle trattative”, mettendo in campo, addirittura, la repressione poliziesca per impedire l’accesso alla trattativa di due esponenti di un Sindacato riconosciuto e certificato a livello nazionale.

 

In troppi stanno pagando per l’inadeguata politica sulla casa fin ora portata avanti dalle amministrazioni cittadine milanesi che si sono succedute nel tempo, in troppi stanno pagando a causa di una crisi della quale non sono  responsabili.

 

L'amministrazione Pisapia non sta mantenendo il programma e gli impegni assunti prima delle elezioni; non interviene sull'emergenza sfratti e assume una posizione anti-democratica e illegittima, disconoscendo AsIA USB come interlocutore sindacale ed istituzionale; si attribuisce, addirittura, la facoltà di scegliersi le organizzazioni “di gradimento”, con le quali instaurare relazioni sindacali, recuperando in pieno quel metodo messo in campo da “Fiat - Marchionne”.

 

Questo comportamento prova che stiamo facendo, ancora una volta,  i conti  con amministratori che, mentre a parole si dichiarano democratici e aperti, nei fatti non tollerano chi li mette in discussione o rende pubbliche le loro incoerenze.

 

Per quanto ci riguarda, continueremo a garantire sistematicamente e quotidianamente il nostro impegno assoluto per denunciare chiunque commetta abusi, sopraffazioni e negazioni dei diritti dei cittadini tutti.

 

Continueremo in tutti gli spazi idonei a denunciare questo sistema politico economico e proseguiremo a rivendicare le ragioni del diritto alla casa, unito ad un reddito certo e dignitoso.

Non si può togliere ai cittadini il diritto di essere rappresentati da chi loro scelgono.

 

Usb Federazione di Bergamo