"LE 40 LETTERE DI LICENZIAMENTO AI LAVORATORI E ALLE LAVORATRICI DEL SAN RAFFAELE DI MILANO SONO UNA DICHIARAZIONE DI GUERRA."

Milano -

E’ questa l’affermazione di Riccardo Germani, del Coordinamento Regionale USB Sanità Pubblica di Milano.

“I lavoratori continuano a pagare la crisi e le sconsiderate scelte politiche perpretate in Lombardia dall’allegra Giunta Formigoni, che sono confermate e continuate dall’attuale Giunta Maroni. In questo scenario Nicola Bedin non trova altro di meglio da fare che inviare il primo blocco di 40 lettere di licenziamento ad altrettanti lavoratori del San Raffaele.

Usb risponderà a questa dichiarazione di guerra con gli strumenti idonei all’attacco, a partire da uno Sciopero Generale di tutti gli operatori della Sanità Lombarda in difesa dei posti di lavoro e della Sanità come Bene Comune.

Chi tocca un lavoratore tocca anche la sua famiglia” - prosegue Germani - “non saremo complici dello stillicidio di licenziamenti senza dare risposte adeguate.

Lunedì, come USB Sanità pubblica, ci recheremo in Prefettura e chiederemo al Prefetto di Milano L’IMMEDIATO RITIRO DEI LICENZIAMENTI, diversamente proclameremo lo Sciopero Generale Regionale di tutta la Sanità Lombarda.

Il San Raffaele deve diventare Pubblico ed i licenziamenti vanno ritirati.

A fronte di una “dichiarazione di guerra” così forte e violenta, non possiamo come sindacato chiedere tavoli, il nostro compito a questo punto è rovesciarli e trasformare la disperazione di chi perde il posto di lavoro in conflitto agito, esteso e che non lascerà spazio alla rassegnazione.”