OSPEDALE SAN CARLO ALLO SFASCIO!

Milano -

Anni di incuria premeditata, milioni di euro sperperati per opere inutili e mai finite, prebende alle ditte affiliate politicamente, in una regione da venti anni appannaggio della destra politica italiana, hanno portato alle notizie di questi giorni:

 

L'OSPEDALE SAN CARLO VERRÀ ABBATTUTO, IN PARTE O DEL TUTTO.

 

Dichiarato inagibile dopo l'auto denuncia da parte dell'attuale Direttore Generale Dott. Pellegata, magari incalzato a farlo da chi, in Regione, vuole chiudere un ospedale su 5 della Lombardia, oggi l'ospedale San Carlo rischia la chiusura o un depotenziamento significativo in termini di capacità di garantire il diritto all'assistenza sanitaria:

Così facendo si spiana la strada alla crescita di strutture ospedaliere private.

 

L'ospedale non ha problemi strutturali, ma, come tutte le cose, necessità di interventi di ristrutturazione degli impianti idraulici ed elettrici, di messa in sicurezza degli ascensori e revisione del sistema antincendio.

 

Da due anni gli sportelli del CUP, ridotti a cantiere, sono chiusi e i lavori fermi; la Radiologia non è mai stata riaperta perché la ditta che doveva occuparsi dei lavori è sparita dalla circolazione e mancano i soldi per ultimare i lavori; è stata investita un'ingente somma di denaro per costruire la pista di atterraggio per l'elisoccorso, mai utilizzata, di cui ancora continuiamo a pagare i lavori.

 

Quello a cui stiamo assistendo è un gioco politico che ha nei suoi intenti la chiusura dei servizi offerti dall'ospedale e il taglio dei posti letto, già ridotti drasticamente nel corso degli ultimi anni.

 

Questo taglio colpisce da una parte i cittadini e il loro diritto all'assistenza sanitaria che, pian piano, saranno sempre più costretti a pagarsi le cure aumentando il flusso verso le strutture private; dall'altra i lavoratori che, a seguito dei tagli dei posti letto, della chiusura della radiologia, del CUP e dei servizi al cittadino, andranno in esubero e messi in mobilità su tutta la regione. Questi lavoratori potranno stare in mobilità per un massimo di due anni e, se non troveranno nuova collocazione nel Servizio Sanitario Regionale, saranno LICENZIATI!

 

Guarda caso il GRUPPO ROTELLI, gruppo proprietario dell'ospedale San Raffaele, dell'ospedale Galeazzi e di molte altre cliniche e ospedali privati, sta costruendo nel bacino di utenza del San Carlo un nuovo ospedale privato.

 

ECCO SVELATO IL TRUCCO: MORTO IL SAN CARLO, OSPEDALE PUBBLICO,

NASCE IL NUOVO OSPEDALE ROTELLI, PRIVATO.

 

CITTADINI,

NEL CORSO DEGLI ANNI, ATTRAVERSO LE TASSE PAGATE CON ENORMI SACRIFICI, AVETE CONTRIBUITO A GARANTIRVI IL DIRITTO ALL'ASSISTENZA SANITARIA.

NON FATEVI RUBARE Il DIRITTO ALL'ASSISTENZA SANITARIA, DIRITTO GARANTITO DA QUELLA COSTITUZIONE CHE, CON TROPPA INSISTENZA, DESTRA E SINISTRA VOGLIONO CAMBIARE.

 

È ORA DI DIRE BASTA, RIBELLATEVI!