Presidio al Comune di Milano dei lavoratori SEA
STRUMENTALITA’ DEL “GRUPPO DEI RESPONSABILI”
(FILTCGIL, FIT CISL, UIL UILT …… )
Ieri, 1 Agosto 2011, si è tenuto il presidio davanti al comune di Milano (palazzo Marino),per protestare contro la privatizzazione del 33% delle azioni SEA e contro l’accordo del 25 Luglio 2011, che spiana la strada all’ennesima riduzione dei diritti acquisiti dai lavoratori.
Una delegazione sindacale è stata ricevuta dalla Presidenza della Commissione Trasporti e Ambiente, alla quale sono state rappresentate le criticità del Sistema Aeroportuale; è stato anche sottolineato come SEA continui a riferirsi ad un piano industriale che risulta superato dall’abbandono di Malpensa anche della Lufthansa Italia.
La delegazione ha ribadito che la SEA è una società solida, tanto è vero che il bilancio è stato chiuso ancora una volta in attivo (per 63,1 milioni di euro) ed ha distribuito sempre dividendi agli azionisti. Basterebbe solo questo dato per dichiarare inammissibili altri esuberi e inutile imporre “ammortizzatori sociali e sacrifici” che, diversamente da quelli approvati nel 2008 (funzionali ad un piano di mantenimento e ripresa), oggi servono solo a facilitare la privatizzazione di SEA, aggiungendo l’ultimatum per realizzare l’esclusione di SEA Handling dal perimetro aziendale nel 2013.
Serva questo a richiamare per intero il teatro della memoria. Un chiarimento doveroso, si badi, verso i lavoratori, quanto inutile per il “Gruppo dei Responsabili”, che sono perfettamente al corrente di tutto. Restiamo ancorati ad un confronto civile e rifiutiamo ogni tipo di provocazione, da qualunque parte essa provenga, non diamo peso alle offese ed alle strumentalità: comprendiamo che ci dedicano così tanta attenzione perché, in fondo, abbiamo toccato qualche nervo scoperto.
La Presidenza della Commissione Trasporti e Ambiente, nel recepire le istanze poste dai sindacati di Base, si è impegnata ufficialmente a convocare un’incontro in settembre con tutte le OO.SS. presenti in SEA e con i vertici aziendali, con all’ordine del giorno tutte le problematiche esposte.
Il vero nodo della vicenda attuale, difficile da schivare, è quello di chi crede che i Servizi debbano restare pubblici, contro chi professa che il Privato sia la panacea di tutti i mali.
USB Lavoro Privato Lombardia Trasporti