Progetto di risanamento dell'Ospedale San Raffaele
USB dice no alla dismissione di Turro
Finalmente presentato ai sindacati lo studio di fattibilità che definirà il piano industriale per il risanamento dei debiti della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor. Domani i legali porteranno la documentazione in Tribunale ed entro qualche settimana, previo parere favorevole dei magistrati, verrà inoltrata la richiesta formale di concordato preventivo. Da quella data, partirà il periodo (6 mesi + 2 eventuali) per l’omologazione.
Nel piano, sono previsti investimenti, una crescita del fatturato e parallelamente una crescita del costo del personale, certamente apprezzabile se si tradurrà in nuove assunzioni.
D’altro canto, viene esplicitata la volontà di trasferire le attività di San Raffaele Turro presso la sede di via Olgettina e questa ipotesi è stata immediatamente e fermamente respinta sia da USB che dalla RSU. Infatti, i pazienti che oggi si rivolgono alla sede di Turro, più facilmente raggiungibile da Milano e più accogliente per il paziente, poiché collocata in un giardino, con una dimensione meno dispersiva, in caso di trasferimento delle prestazioni presso la sede centrale potrebbero indirizzarsi verso altre strutture.
Infine, i delegati sindacali hanno ribadito la necessità di stabilizzare al più presto i colleghi precari.
Coordinamento aziendale USB – Ospedale San Raffaele