REGIONE LOMBARDIA ALLARME ROSSO; FONDAZIONE SAN RAFFAELE E MAUGERI ALLARME NERO

la Regione pronta a nuovi ticket. Tagliati i fondi per la 'legge Daccò' per le fondazioni no profit.

Milano -

Saranno aumentate le tariffe per interventi ambulatoriali mentre altre prestazioni, ora gratuite, diventeranno a pagamento. La spending review taglia i contributi della legge 34 del 2007, che fino all’anno scorso ha permesso alle Fondazioni no profit, come la Maugeri e il San Raffaele, di incassare rimborsi come compensi per 'progetti speciali'. Con la delibera 3976 votata il 6 agosto - con la quale il Pirellone ha messo nero su bianco i tagli da fare alla sanità da qui alla fine dell’anno - la Regione ha deciso di non emanare per il 2012 il bando, non stanziando i finanziamenti.

 Un taglio netto, che rientra nei provvedimenti decisi per far fronte alla spending review, come il blocco del turn over negli ospedali e il taglio dell’1 per cento del budget per l’acquisto di beni e servizi, mentre diventa sempre più probabile un intervento sui ticket. Con un allargamento della quota di chi paga (al momento, il 69 per cento dei lombardi è esente), e l’introduzione di nuove tariffe sugli interventi ambulatoriali.

La spending review sottrae al fondo sanitario 144 milioni nel 2012, 326 milioni nel 2013 e altrettanti nel 2014. La coperta, insomma, è corta: da qui la decisione della Regione di tagliare anche sul comparto privato, con la diminuzione del 7,5 per cento del budget per le funzioni non tariffabili e le maggiorazioni tariffarie per gli istituti di ricerca. Nel 2011 il Pirellone aveva già diminuito gli stanziamenti, mettendo da parte “solo” 20 milioni di euro, un terzo rispetto ai 56 milioni del 2008, e ai 60 stanziati per il 2009 e per il 2010. Con questi bandi, la Maugeri - al centro dell’inchiesta in cui è indagato il governatore Formigoni - in tre anni ha beneficiato di oltre 30 milioni di euro. «Ma la decisione della Regione - dice Sara Valmaggi, consigliere Pd - non significa che la legge verrà cancellata: non erogare un bando è una decisione temporanea, ma la questione principale resta. La discrezionalità con la quale i fondi sono stati erogati deve essere abolita, rivedendo le modalità di assegnazione e inserendo i tetti di spesa».

La spending review non colpisce solo il comparto privato: entro ottobre i Mac (i macro ambulatori introdotti nel 2011 per ridurre i ricoveri in day hospital) saranno rivisti. L’ipotesi - delineata nel secondo allegato della delibera - è che la 'compartecipazione' a carico dei pazienti cresca; che siano aumentati i ticket già in vigore sugli interventi ambulatoriali (come tunnel carpale o cataratta) e ne vengano introdotti di nuovi su prestazioni finora gratuite. Da qui alla fine dell’anno, l’intera geografia della sanità lombarda sarà rivista: saranno riorganizzati i punti nascita (in base a quanti parti ogni anno vengono fatti) e i reparti specialistici, come quelli di radioterapia, chirurgia vascolare e toracica, cardiologia e terapia del dolore. Scopo: ottimizzare i costi, accorpare e tagliare dove possibile.

USB SANITA’ PRIVATA LOMBARDIA HA GIA CHIESTO L’AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE 3 SANITA’ DELLA REGIONE LOMBARDIA PER I PRIMI DI SETTEMBRE; HA CHIESTO ANCHE UN INCONTRO CON TUTTI I CAPOGRUPPI REGIONALI PER LA FINE AGOSTO;

USB, IN QUESTI GIORNI, STA ORGANIZZANDO ASSEMBLEE IN TUTTE LE SEDI DELLA MAUGERI ED HA PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE AL SAN RAFFAELE.

 

                                                       USB SANITA’ PRIVATA LOMBARDIA