RIORGANIZZAZIONE DEL SETTORE DECENTRAMENTO E DEI SETTORI ARREDO E VERDE ED EDILIZIA SCOLASTICA

Milano -

Venerdì 11 gennaio, si è svolto l’ennesimo incontro tra Amministrazione e rappresentanze sindacali, avente come oggetto la riorganizzazione del Settore Decentramento che coinvolgerà anche altri settori, in primis Arredo e Verde, Edilizia Scolastica.

Riassumiamo: la giunta Pisapia, attraverso numerose delibere, ha promosso l’iniziativa di aumentare le competenze dei Consigli di Zona, che assumeranno da svariati settori competenze, risorse e dipendenti, con la finalità esplicitata di giungere alla costituzione di veri e propri Municipi.

 

Dopo l’apertura dello stato di agitazione indetto da tutte le rappresentanze sindacali, meno cgil, l’Amministrazione ci ha finalmente fornito il planning che riteniamo debba essere ancora migliorato in svariati punti.

La finalità potrà essere anche nobile, avvicinare ai cittadini servizi e sportelli, ma i dubbi  rimangono vivi, numerose le perplessità soprattutto per i lavoratori che saranno coinvolti ed impegnati in questo processo riorganizzativo, che sembra impostato più sulla tempistica della sua realizzazione, che su un’analisi che tenga conto a 360° dei riflessi che comporterà.

 

Dal 31 gennaio, pertanto, 40 tecnici attualmente assegnati all’Arredo e alla Scolastica verranno assegnati al Decentramento.

Il trasferimento fisico, su nostra richiesta, l’Amministrazione si è impegnata ad attuarlo solo dopo che i C.d.Z. saranno attrezzati (uffici, arredi, spogliatoi, bagni, ecc.) degli strumenti idonei per ospitare i nuovi arrivi;

Pare che, fino a questo momento, non ci avessero pensato!

La nostra proposta è di assegnare il personale alle Zone, mantenendolo nelle attuali sedi che sono dislocate sul territorio, attrezzate e fornite degli idonei strumenti, evitando disagi per i lavoratori interessati, assicurando un rilevante risparmio di denaro, elemento che dovrebbe essere prioritario per l’efficacia della spesa pubblica.

 

Appare, altresì, carente la pianta organica del personale amministrativo dei C.d.Z., di cui abbiamo chiesto l’implementazione, indispensabile per lo svolgimento dell’attività di ufficio che aumenterà con le nuove competenze acquisite, e l’impegno  scritto dell’amministrazione è di attuare un nuovo reperimento di personale amministrativo.

 

Permangono e si amplificano i dubbi sulla gestione del personale: gestione tecnica subordinata ai vecchi settori d’appartenenza, quella burocratica alle Zone, insomma il classico “né carne, né pesce”.

Secondo USB, ciò  comprometterà l’efficacia di questa operazione, come spesso si è verificato in casi analoghi, dove ci saranno i lavoratori compressi  tra l’incudine e il martello, per una riorganizzazione che avrà più utilità di immagine che di sostanza.

 

USB ha avanzato, inoltre, la richiesta che a tutti i lavoratori interessati da questo processo sia assicurata una relativa indennità economica, derivante dalla partecipazione a questo progetto per compensare i nuovi impegni, i disagi, le responsabilità che ne deriveranno: ciò assume particolare importanza, dato che ai lavoratori tutti  viene chiesto forte spirito di collaborazione.