698 dipendenti, 501 votanti e 223 eleggono i candidati USB.

USB, la più votata tra le liste, ottiene quattro seggi netti, tre sono assegnati con i resti e tre attribuiti a CGIL CISL UIL, sottratti alla votazione e assegnati "di diritto".

Il risultato finale premia l'impegno e la trasparenza degli attivisti e delle posizioni di USB, in un momento di crisi aggravato dalla subordinazione del governo Monti alle manovre finanziarie dell'Euopa delle banche,  di grande incertezza per le sorti dei lavoratori di SERRAVALLE e delle restanti MUNICIPALIZZATE milanesi, ambite dagli speculatori dei fondi finanziari e dagli affaristi.

Un esito che dimostra, una volta di più, come "il 33% di diritto" sia un vero e proprio furto di democrazia ai danni della volontà dei lavoratori: un golpe continuato che si attua solo nel settore privato del lavoro italiano.

Solo in Birmania, oggi, si svolgono elezioni che danno "di diritto" il 23% di partenza al regime militare, ma "i nostrani" li superano e migliorano l'appropriazione indebita di un altro 10%.

USB di ASAM ringrazia tutti i lavoratori che hanno votato e accoglie la sfida ed il forte impegno che i colleghi gli hanno voluto affidare.

 USB Lavoro privato ASAM

In allegato il verbale della commissione elettorale