sciopero nazionale Maugeri

Milano -

Pubblichiamo la proclamazione di sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici della Maugeri per il 21 settembre.

La scrivente Organizzazione Sindacale, preso atto dell’esito negativo risultato dal tentativo di conciliazione con la controparte ICS Maugeri spa sb tenutosi presso la Direzione Generale del Ministero del Lavoro in data 23 luglio 2018 ai sensi dell’ art. 2, comma 2, legge 12 giugno 1990, n. 146 e s.m.i., in considerazione della presenza della  società in indirizzo in  14 province sparse su tutto il territorio nazionale,  comunica la proclamazione dello sciopero nazionale di tutto il personale dipendente dell’Area Comparto Sanità per l’intera giornata del 21 settembre 2018 così articolato:  nel rispetto dei minimi assistenziali previsti e comunicati dalla stessa ICS Maugeri spa sb e nei limiti previsti dalla L.146/90, tutti turni di lavoro compresi nelle 24 ore della giornata di sciopero

Lo Sciopero è indetto:

contro la scelta unilaterale aziendale di cambio di riferimento contrattuale comunicata alla scrivente O.S. in data 2 luglio 2018:

Applicazione del CCNL sanità privata AIOP/ARIS/FDG in luogo del riferimento, in quanto applicabile, al CCNL sanità pubblica e azzeramento di tutta la contrattazione di II livello con gravi e pesanti ripercussioni in peius delle condizioni normative ed economiche previste, conquistate e consolidate nei precedenti decenni dalla nascita della Fondazione Salvatore Maugeri fino all’avvento dell’ICS Maugeri spa sb.

Mancata corresponsione arretrati per vacanza contrattuale al rinnovo del CCNL Sanità Pubblica.

 

La crisi seguita alle note vicende giudiziarie che hanno investito  la Fondazione S. Maugeri (ora ICS Maugeri) è stata pagata in primo luogo dall’utenza ma soprattutto dai lavoratori i quali sono stati, in questi ultimi 3 anni, gli unici all’interno delle varie cliniche di proprietà a subire  pesanti tagli salariali, modifiche peggiorative, spesso insostenibili, dell’organizzazione del lavoro con aumento dei carichi di lavoro fuori dai limiti tollerabili con ripercussioni sia nella vita lavorativa che nella vita privata, chiusure, esternalizzazioni di interi servizi e trasferimenti finanche ad arrivare a licenziamenti individuali motivati appunto da  “ristrutturazioni ed  esternalizzazioni”. Passati questi tre anni e mezzo i ringraziamenti aziendali per i sacrifici sopportati sono altri ancora più pesanti tagli salariali e ai diritti faticosamente conquistati e consolidati ivi compresi quelli previsti dal vecchio riferimento contrattuale, insomma, tutto ciò che ha in buona parte permesso alla “Maugeri”  di essere riconosciuta universalmente come eccellenza sanitaria in campo riabilitativo, chirurgico, oncologico e di ricerca, sta pian piano sparendo e sostituito dall’intangibile finanziarizzazione di quel bene Universale che è il diritto alla sanità (è ormai prossima la quotazione in borsa, primo esperimento nel settore in europa, di tutto il gruppo sanitario).

 

La risposta dei lavoratori alla completa chiusura di ICS Maugeri spa sb alla  proposta avanzata e già elaborata dall’USB  in merito alla modalità di reintegrazione dei diritti pregressi, sia in termini normativi che economici e comunque di tutti quegli istituti che si ritengono dovuti e inalienabili, non può che essere lo sciopero.