Solidarietà al personale dell’H San Carlo dopo la lettera, USB “Inevitabile finisse così. Il disastro era annunciato”
Chiariamolo in premessa: Stocco si deve dimettere subito e l’ASST Santi Paolo e Carlo deve essere commissariata. Si è passato ogni segno! E con lui si dimetta anche Gallera.
Non siamo mai stani teneri con la dirigenza ai massimo livelli dell’ASST Santi Paolo e Carlo che, per ragioni politiche, è sempre stata nell’orbita della peggiore politica, di quella destra che è piena di “adiacenze” pericolose: sindacati complici, ordini professionali poco trasparenti e anche peggio. Molto peggio!
Tutto sta nelle nostre denunce, portate ad ogni livello: giudiziario, politico, sindacale, mediatico, istituzionale. Eppure quasi tutto sta ancora esattamente come fotografata dalle nostre segnalazioni, se non peggio. Molto peggio! Una circostanza possibile solo alla luce di un’altra complicità: quella tra i vertici aziendali e quelli regionali che più di una volta hanno dato l’impressione di coprire le “malefatte” aziendali. Ne abbiamo prova.
Quindi non ci sorprende per nulla quanto denunciato pubblicamente di medici dell’Azienda Ospedaliera nella lettera che oggi si trova su tutti i media: sono esattamente le stesse cose che denunciamo almeno da gennaio, quando, ben prima dell’emergenza covid, chiedevamo a gran voce alla regione di procedere con le necessarie assunzioni di personale che finalmente la finanziaria consentiva, e con esse le stabilizzazioni. Una situazione che era esplosiva e ben nota a tutti, dai direttori generali delle ASST all’Assessore Gallera che ne aveva riferito in Commissione III il 12 settembre del 2019.
L’emergenza ha fatto solo detonare la bomba già innescata e l’atteggiamento dell’Assessorato Regionale e dell’intera giunta regionale è stato davvero criminale, perché dall’inizio dell’epidemia non ha apportato nessuna delle necessarie correzioni venute alla chiaramente alla luce: nessuna assunzione di personale stabile, nessun aumento dei tanti posti letto tagliati, nessun intervento sul potenziamento della medicina territoriale. Anche al San Carlo è successo questo: la situazione è esplosa perché nessuno ha fatto quello che andava fatto, nei tempi n cui andava fatto. Per questo le decisioni di Stocco delle ultime ore, a partire dal licenziamento della Responsabile del Dipartimento di Emergenza, appaiono arroganti e prive di logica ed oggi è assolutamente indifendibile se non da qualche sindacato scodinzolante e grato per le ragioni da noi ampiamente denunciate e dal solito e immarcescibile assessorato regionale.
Ecco perchè esprimiamo piena solidarietà a chi ha firmato quella lettera e nelle prossime ore metteremo in campo iniziative di protesta contro questa gestione della sanità indegna e a sostegno del personale che ormai è al collasso.
Sono comunqure anche questi i temi al centro della nostra giornata di sciopero nazionale della sanità del prossimo 25 novembre.